Gastaldi Bartolomeo (prov. Torino)
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Accesso stradale
Da Torino con la direttissima per la Valle di Lanzo S.P. 1 attraverso Venaria Reale ed i comuni di Robassomero, Fiano, Cafasse e Lanzo, passando per il traforo che immette nel comune di Germagnano dove, dopo qualche chilometro c’è il bivio a sinistra per la Valle d’Ala. Proseguire superando i paesi di Ceres, Ala di Stura, Balme e Pian della Mussa. In alternativa, Germagnano è raggiungibile da Torino percorrendo la S.P. 32 passando per Caselle Torinese, Ciriè e Nole Canavese.
Accesso al rifugio
Giunti al fondo del Pian della Mussa si imbocca a sinistra una stradina sterrata e attraversata la Stura su un ponte di legno, si costeggia l’Alpe Venoni (caratteristica baita protetta da un curioso e gigantesco roccione). Il sentiero EPT222 prosegue lungo la parte bassa del Canale delle Capre per presto svoltare a sinistra e con brevi tornanti, prendere rapidamente quota. Il canale alla nostra destra è una delle discese più ambite dagli scialpinisti ed è percorribile solo con neve abbondante e ben consolidata. A circa 2200 m si raggiunge il Pian dei Morti, (ampia sella erbosa dove lo sguardo si allarga su tutto il Pian della Mussa e sul resto del percorso). Questo nome deriva (forse) dal fatto che alcuni soldati napoleonici in fuga siano stati raggiunti dai valligiani esasperati dalle loro scorrerie e ci sia stata una dura battaglia. Altra ipotesi può essere il transito dell’esercito di Annibale. Lasciato sulla destra il sentiero EPT223 che conduce al Pian Gias si prosegue in leggera salita superando il gruppo di baite della Naressa, (eccezionale esempio di come l’architettura tradizionale alpina sapesse integrarsi nell’ambiente fi no al limite della mimetizzazione). Inizia la sua parte più ripida (al termine dei tornanti è stata allestita una piccola parete rocciosa per l’arrampicata). Superati alcuni facili salti rocciosi attrezzati con staffe di ferro, si entra in un ampio canalone che conduce ad un colletto, dal quale si vede il rifugio. Percorrere l’ultimo tratto pianeggiante e in pochi minuti si giunge al rifugio, nell’ampia conca, ore 2,30.
Ambiente circostante il rifugio
Posto in posizione panoramica sulla splendida conca naturale che deve il suo nome a un’antica cava di calce, è circondato da alcune fra le più belle vette delle Valli di Lanzo, quali la Ciamarella, l’Albaron di Savoia, la Punta Maria, la Cima d’Arnas e l’imponente Bessanese. Nei pressi si trova la costruzione del “vecchio Gastaldi” che è diventato sede distaccata del Museo della Montagna di Torino e ospita rare immagini e reperti d’epoca che documentano la storia alpinistica delle valli di Lanzo e del Rifugio Gastaldi stesso.
Escursioni
Contatti
Tel. 0123565008 (durante il periodo di apertura/ ouverture / opening)
Tel. 3487119154 (durante il periodo di chiusura/ fermeture / closure)
info@rifugiogastaldi.com
Sito web: http://www.rifugiogastaldi.com