Cibrario Luigi (prov. Torino)
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Da Torino, con la direttissima delle valli di Lanzo S.P. 1 attraverso Venaria Reale ed i comuni di Robassomero, Fiano, Cafasse e Lanzo passando per il traforo che immette nel comune di Germagnano dove, dopo un paio di chilometri, ha inizio la strada provinciale S.P. 32 che passando per i comuni di Viù e Lemie raggiunge Usseglio. Poco dopo l’abitato centrale di Usseglio, passata la località Villaretto e prima del ristorante albergo “la Furnasa” girare a destra e risalire la ripida strada che percorre il fondovalle del vallone d’Arnas; proseguire oltrepassando la chiesetta di S.Anna sino a raggiungere, l’Alpe Barnàs, punto di partenza del sentiero. (In alternativa Germagnano e quindi la S.P. 32, sono raggiungibili da Torino anche percorrendo la S.P. 2 passando per Caselle Torinese, Ciriè, Nole Canavese, Mathi, Balangero e Lanzo Torinese).
Da Usseglio, 1591 m – Scendere verso il Rio Peraciaval, attraversare il ponte di legno, risalire il pendio, svoltare a sinistra per attraversare il torrente che scende dal monte Lera. Il sentiero raggiunge a quota 1800 m (circa) la ‘Decauville’ (ovvero i resti della ferrovia a scartamento ridotto che collegava Malciaussia al lago dietro la Torre e che veniva utilizzata per il trasporto dei materiali per la costruzione della diga del lago della Rossa). Seguendo i binari verso destra per poche centinaia di metri e abbandonarli iniziando una ripida salita sulla sinistra che termina nei pressi di una cascata dal rio della Lera; in questo punto il sentiero si ricongiunge con quello proveniente da Margone. Dopo un breve tratto in leggera salita che aggirano i contrafforti delle ‘prigioni della Lera’ il sentiero riprende a salire in modo più continuo sino a raggiungere la bella cascata formata dal Rio Peraciaval (ben visibile dal fondovalle). Un ardito ponte consente un facile attraversamento del rio; valicato il quale, il sentiero compie un ampio tornante si mantiene sulla sinistra orografi ca, diventa qui ripido e con una serie di 17 tornanti supera la balza raggiungendo il soprastante Piano del Sabiunin dove sorge il rifugio, consentendo fi nalmente all’escursionista una splendida vista del rifugio, ore 3. Da Margone, 1424 m – Dal piazzale dirigersi verso nord; attraversando una vecchia strada sterrata che incrocia nuovamente nel suo tratto fi nale e risale ripido i pascoli, passando i casolari di Trappette. Oltrepassate le ultime baite svolta a destra e prosegue sino a raggiungere una radura erbosa e incrocia i resti della “decauville” ovvero della ferrovia a scartamento ridotto che collegava Malciaussia al lago dietro la Torre e che veniva utilizzata per il trasporto dei materiali per la costruzione della diga del lago della Rossa. Il sentiero attraversa perpendicolarmente la decauville e con ripida salita punta dritto allo spallone di M. Bassa. Raggiuntolo, la vista si apre sul vallone di Arnas ed il sentiero, prosegue con lievissima pendenza a mezza costa sino ad incrociare nei pressi del Rio della Lera il sentiero proveniente dall’Alpe Barnàs. Dal rio il sentiero prosegue come descritto nell’itinerario precedente, ore 3,30.
Il Rifugio Cibrario è situato in una piacevole conca a 2600 metri di altezza; il ripiano è solcato dagli innumerevoli rigagnoli del Rio Peraciaval che consentono il proliferare di una fl ora variopinta. La quiete delle morene glaciali circostanti, ha favorito negli ultimi anni lo stabilirsi in zona di un folto branco di stambecchi che quasi quotidianamente scende a pascolare sin nei pressi del Rifugio.
Tel. 0112341770 (durante il periodo di apertura)
Tel. 012383737 – 0119978134 ogni venerdì non festivo dalle 21 alle 23
Tel. 0119988830 (Sig. Giuseppe Reolfi)
rifugiocibrario@caileini.it
Sito web: https://www.caileini.it/rifugiocibrario/